In questo periodo sono particolarmente impegnato e parte dei miei pensieri stanno girando intorno al mio Trio, in questo caso per violino, violoncello e pianoforte.
Tra i vari appunti presi è uscita un idea musicale molto buona associata alla microfonatura dei due archi.
In pratica si tratterebbe di microfonare gli archi con un ingresso molto alto e poi pareggiato in uscita alla dinamica del pianoforte al fine di scoprire il mondo attorno alle sonorità invisibili degli archi.
Si tratterebbe quindi di creare due macro-strumenti contrapposti (duo e pianoforte) che vadano ad interagire attraverso diverse condizioni che sto ponendo.
Non so se utilizzerò proprio questa formula ma devo ammettere che il “microcosmo invisibile” attorno a questo semplice espediente mi affascina parecchio. Vedremo!